1) in un urto anelastico si conserva la quantità di moto.
2) in un urto anelastico si conserva l'energia cinetica.
Consideriamo l'urto fra due oggetti m1 e m2 , che si
muovono sulla stessa retta con velocità iniziali v1i
e v2i. La quantità di moto prima dell'urto sarà:
Qprima = m1v1i
+ m2v2i
Dopo l'urto i due oggetti si uniranno e avranno una stessavelocità: vf
Così dopo l'urto la quantità di moto totale sarà
Qdopo = (m1+ m2)vf
Per l'energia cinetica:
Eprima = ½m1v1i
2+ ½m2v2i2 >
Edopo = ½(m1+m2)vf 2
Procedura
Fissa la massa delle due palle
Fissa la lunghezza del pendolo
Fissa l'altezza h1 da cui parte la palla rossa
Avvia la simulazione e registra le velocità delle due palle prima e dopo
l'urto (la palla 1 verde parte con velocità =0 m/s
Calcola le velocità prima e dopo l'urto applicando le formule date nell'applet e controlla la validità
dei due principi di conservazione entro gli errori sperimentali, in questo
caso dovuti all'errore nella lettura di s.
Premi il bottone "Restart" e ripeti i passi da 1 a 5 più volte con valori diversi.
1) in un urto anelastico si conserva la quantità di moto.
2) in un urto anelastico si conserva l'energia cinetica.
Consideriamo l'urto fra due oggetti m1 e m2 , che si
muovono sulla stessa retta con velocità iniziali v1i e v2i. La quantità di moto prima dell'urto sarà:
Qprima = m1v1i + m2v2i
Dopo l'urto i due oggetti si uniranno e avranno una stessavelocità: vf
Così dopo l'urto la quantità di moto totale sarà
Qdopo = (m1+ m2)vf
Per l'energia cinetica:
Eprima = ½m1v1i 2+ ½m2v2i2 >
Edopo = ½(m1+m2)vf 2
Procedura
Fissa la massa delle due palle
Fissa l'altezza h1 da cui parte la palla rossa
Avvia la simulazione e registra le velocità delle due palle prima e dopo
l'urto (la palla 1 verde parte con velocità =0 m/s
Calcola le velocità prima e dopo l'urto applicando le formule date nell'applet e controlla la validità
dei due principi di conservazione entro gli errori sperimentali, in questo
caso dovuti all'errore nella lettura di s.
Premi il bottone "Restart" e ripeti i passi da 1 a 5 più volte con valori diversi.
Si considerino due punti
materiali di massa mi e m2 che si muovono senza attrito
lungo l’asse x con velocità v1i e v2i, rispettivamente.
Ad un certo istante t i due punti urtano anelasticamente (cioè rimangono attaccati). Indichiamo vf
la
velocità dopo l’urto.
Negli urti perfettamente anelastici
si conserva la quantità di moto Q ma non l’energia cinetica Ec del
sistema.
Conservazione quantità di moto
poiché il moto è unidimensionale può essere scritta
Qprima = m1v1i + m2v2i
Qdopo = (m1+ m2)vf
In questo tipo di urto non si conserva l'energia cinetica. Possiamo calcolare la perdita di energia nel processo: (Energia cinetica prima dell'urto Ep) - (Energia cinetica dopo l'urto Ed)
Ep-Ed
(1/2*m1v1i2+1/2* m2v2i2) - 1/2*(m1+ m2)*vf2
ESERCIZI
Calcolare la velocità comune alle due masse dopo l'urto.