LABORATORIO DI FISICA
Pendolo semplice
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Luciano Troilo, Creato con GeoGebra
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MISURE
NOTA
Il tasto "START/STOP" inizia e sospende la simulazione (contemporaneamente parte e si arresta anche l'orologio)
Il tasto "RESTART" azzera la tabella dei tempi e riporta la simulazione allo stato iniziale
Il tasto "CRONOMETRO" registra i tempi
Puoi copiare questi tempi in una tabella di EXCEL per l'analisi delle misure.
Fai attenzione: in Geogebra il separatore dei decimali è il "punto" mentre in EXCEL è la "virgola", per cui non puoi fare copia e ingolla
ATTIVITA'
Verifica le leggi del pendolo semplice
Misura il tempo di oscillazione cambiando la lunghezza del pendolo, l'ampiezza di oscillazione e la massa attaccata.
Verifica le ipotesi:
-
Per piccoli angoli il periodo non cambia al variare dell'angolo di oscillazione (Legge dell'isocronismo)
-
Il tempo di una oscillazione completa (periodo T) è proporzionale alla radice quadrata della lunghezza del pendolo
-
Il periodo non dipende dalla massa attaccata.
Elabora i risultati in foglio Excel.
TEORIA
Le leggi del pendolo semplice
Sotto l'ipotesi delle piccole oscillazioni intorno alla posizione
di equilibrio, si dimostra che il periodo T d'oscillazione di un pendolo semplice di lunghezza l ha la seguente espressione
dove g è l'accelerazione di gravità. Da essa si
ricavano le seguenti quattro leggi.
Infatti dal momento che nell'espressione di T non compare l'ampiezza
dell'oscillazione, se ne deduce che il periodo sia indipendente da
questo parametro. Pertanto le piccole oscillazioni si compiono in
tempi uguali indipendentemente da quanto si sia spostato
inizialmente il punto materiale dalla posizione di equilibrio,
purché si sia nel rispetto dell'ipotesi fatta. Il primo che constatò
questa evidenza fisica fu Galileo
Galilei intorno al 1581 osservando, come vuole la leggenda, i
movimenti di un lampadario nella cattedrale di Pisa, per poi
verificare sperimentalmente questa ipotesi più avanti negli anni. Nei
"Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze"
egli scrive:
"[...] Ciascheduna di tali vibrazioni si fa sotto
tempi eguali, tanto quella di novanta gradi, quanto quella di
cinquanta, di venti, di dieci e di quattro; [...] con tutto ciò
tutte le vibrazioni, grandi e piccole, si fanno sotto tempi eguali
tra di loro [...]".
Infatti nell'espressione del periodo T del pendolo semplice non
compare la massa M del punto materiale. Ne segue allora che pendoli
semplici il cui punto materiale fosse di sughero, di rame, di
piombo, di legno o di qualsiasi altro materiale tutti della stessa
lunghezza eseguono un numero uguale di oscillazioni nello stesso
intervallo di tempo. Galileo scrive nei "Discorsi e dimostrazioni
matematiche intorno a due nuove scienze":
"[...] e finalmente ho preso due palle, una di piombo
ed una di sughero, quella ben più di cento volte più grave di
questa, e ciascheduna di loro ho attaccata a due sottili spaghetti
eguali, lunghi quattro o cinque braccia, legati ad alto; [...] e
reiterando ben cento volte per lor medesime le andate e le tornate,
hanno sensibilmente mostrato, come la grave va talmente (così poco)
sotto il tempo della leggiera, che né in cento vibrazioni, né in
mille, anticipa il tempo d'un minimo momento, ma camminano con passo
egualissimo [...]".
In altre parole, se la lunghezza di un pendolo lungo 1 metro
divenisse 4, 9, 16, ecc. volte più grande, la durata delle
oscillazioni ne risulterebbe 2, 3, 4, ecc. volte maggiore, com'è
facilmente ricavabile dall'espressione del periodo T.
Nei "Discorsi
e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze" Galileo scrive:
"[...] Quanto poi alla proporzione de i tempi delle
vibrazioni di mobili pendenti da fila di differente lunghezza, sono
essi tempi in proporzione suddupla (proporzionali alla radice
quadrata) delle lunghezze delle fila, o vogliam dire le lunghezze
essere in duplicata proporzion de i tempi, cioè son come i quadrati
de i tempi [...]".
Anche questo risultato è una diretta conseguenza dell'espressione
ricavata per il periodo di oscillazione T del pendolo.
Da http://museo.liceofoscarini.it/virtuale/oscillopendolo.html
ESERCIZI
1)Quando tempo impiega a fare una oscillazione
completa un pendolo semplice lungo 1,5m sulla luna?
non abbiamo l'accelerazione di gravita sulla luna.
Cerchiamola su internet. Ho trovato g=1,63m/s^2
2) Trovare la lunghezza del pendolo che abbia un
determinato periodo
esempio: costruire un pendolo che batte il secondo (dobbiamo trovare la
lunghezza del pendolo che ha il periodo di 1 sec)
3)Misurare l'accelerazione di gravità in un determinato luogo
esempio:
Questi sono i risultati delle misure di dieci oscillazioni complete effettuate
da un pendolo lungo
3 m +/-1mm: T1=35,2s, T2= 34,6s, T3=34,4s. Calcolare l'accelerazione di
gravità.
Calcolo il periodo dividendo per 10 la media delle misure:
Poi calcolo g:
Nota
Quando si elaborano dati sperimentali,
si deve sempre dare una valutazione
dell'errore di cui è affetto il risultato.
Vedi
"Teoria degli errori". In questo caso si avrebbe che l'accelerazione
di gravità è conosciuta con un errore di
4) Un problema un po' più difficile.
Un
pendolo che sulla Terra ha un periodo di 2s, quando tempo impiegherà
a fare una oscillazione completa su Marte?
Suggerimenti:
Per
calcolare il periodo
ma
abbiamo bisogno di l (lunghezza del
pendolo) e gm (accelerazione di gravità su Marte)
calcoliamo la lunghezza del pendolo con la formula dell'esercizio 2 con g =9,8m/s^2
gm lo
troviamo su internet
poi
calcoliamo T
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