LABORATORIO
Esperimento di Joule
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Luciano Troilo, Creato con GeoGebra
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MISURE
Come fare
Per eseguire l'esperienza
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impostare:
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la massa delle due sfere sospese in chilogrammi
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la
massa d'acqua contenuta nel calorimetro (comprende la
massa equivalente in acqua
del calorimetro)
in grammi
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agendo sui rispettivi cursori o inserendo i numeri nelle caselle corrispondenti
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premendo il tasto "AVVIA", gli oggetti sospesi si libereranno e
si permetterà loro di cadere sotto l'azione della forza di gravità;
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a fine caduta il
termometro segnerà una determinata temperatura, maggiore di quella
iniziale;
-
per far cadere di nuovo le masse è sufficiente premere di nuovo il pulsante
"AVVIA";
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per reimpostare il tutto alle condizioni iniziali occorre premere
sul pulsante "RESET";
ATTIVITA'1
produrre un grafico: temperatura in funzione del lavoro
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fissa la massa dell'acqua Ma e delle sfere Ms
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registra la temperatura iniziale
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fai cadere le sfere
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Calcola il lavoro fatto: 2*Ms*g*2 (ci sono due sfere che cadono da 2 metri)
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registra la nuova temperatura
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ripeti più volte
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Riporta i risultati in una tabella e fai un grafico.
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ATTIVITA'2
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registrare la temperatura iniziale Ti
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far cadere i pesi n volte
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registrare la temperatura finale Tf
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calcolare il lavoro fatto :L= 2mgh* n
( le masse che cadono sono 2 e l'altezza h=2m)
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calcolare il calore prodotto: Q=ma(Tf-Ti)*c
(c: calore specifico dell'acqua =1cal/(g °C), ma=massa dell'acqua + massa equivalente in acqua del calorimetro)
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calcolare j=L/Q
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NOTA
sensibilità del termometro 0.1 C
lunghezza della caduta 2 m ±1 cm
massa dei pesi in chilogrammi
massa acqua in grammi
TEORIA
Teoria cenni introdutivi
Il mulinello di Joule, detto anche mulinello a palette, è lo strumento
con cui il fisico inglese James Prescott Joule, nel 1850, determinò
l'equivalente meccanico del calore.
Una ricostruzione dell'apparecchiatura usata da Joule
Si tratta sostanzialmente di un particolare tipo di calorimetro
contenente acqua; le palette sono soggette ad una coppia di forze dovuta
alla caduta di due grossi pesi, liberi di muoversi sotto l'effetto
dell'accelerazione di gravità.
Si instaura così un regime viscoso tra le
palette del mulinello e la struttura del mulinello stesso, con
conseguente creazione di ingenti forze viscose. Come conseguenza di
questo processo, il sistema costituito dai pesi più il mulinello stesso
raggiunge rapidamente una velocità di regime, così che si ha un aumento
della temperatura dell'acqua e la caduta rallentata dei pesi. Quando i
pesi hanno raggiunto il suolo, si misura l'innalzamento di temperatura
dell'acqua contenuta nel calorimetro, ricavando la variazione di energia
interna derivante dall'azione meccanica del mulinello.
Si conclude quindi, a fronte dell'innalzamento di temperatura, che tutto è
avvenuto come se si fosse somministrato calore (cosa peraltro
impossibile perché il calorimetro è isolato termicamente) ed è quindi
possibile determinare il rapporto tra l'energia meccanica immessa e la
variazione di energia interna misurata in calorie intesa come calore
fittizio introdotto, e dato dal prodotto della massa d'acqua per
l'innalzamento di temperatura.
Per mezzo di tale esperimento, Joule determinò un valore
dell'equivalente meccanico del calore pari a 4,41 J/cal, valore di
straordinaria precisione per i tempi.
Il valore dell'equivalente meccanico della caloria oggi accettato è di 4,186 J/cal
La quantità di calore prodotta è data da Q= C ( Tf - Ti ) cal, in
cui Tf - Ti è la differenza fra la temperatura finale e quella iniziale
e C è la capacità termica totale del sistema, data da
Ma*ca + Mr*cr
in
cui Ma, ca e Mr , cr sono rispettivamente le masse e i calori specifici
dell’acqua distillata e del calorimetro.
ESERCIZI
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